Negli ultimi anni, il mondo della medicina ha assistito a un cambiamento profondo: l’evoluzione verso approcci terapeutici sempre più personalizzati, predittivi e basati sull’evidenza molecolare. Tuttavia, per rendere questi approcci realmente applicabili su larga scala, è necessaria una trasformazione parallela nelle infrastrutture di ricerca.
Il progetto COMETA nasce in questo contesto, con un obiettivo preciso: integrare competenze, tecnologie e modelli scientifici in un sistema condiviso, accessibile e sostenibile, capace di accompagnare la scoperta dal laboratorio alla clinica.
Attraverso una rete di partner altamente specializzati – che spaziano dalla genomica all’ingegneria tissutale, dalla farmacologia alla bioinformatica – COMETA costruisce un nuovo paradigma: un hub in cui ricerca, cura e innovazione tecnologica non sono compartimenti separati, ma elementi che dialogano tra loro.
Questo approccio consente, tra gli altri, di:
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testare in laboratorio farmaci su modelli cellulari paziente-specifici;
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identificare con precisione nuovi bersagli terapeutici grazie a modelli computazionali e simulazioni in silico;
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sviluppare strumenti diagnostici e terapeutici in tempi più rapidi, con maggiori garanzie di sicurezza e efficacia;
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creare banche dati e infrastrutture digitali condivise, accessibili anche a ricercatori esterni.
COMETA si propone dunque come infrastruttura di sistema, in grado di rispondere a una doppia esigenza: scientifica (aumentare l’efficienza e la qualità della ricerca) e sanitaria (portare benefici concreti al paziente).
La sfida non è solo tecnica, ma culturale: promuovere un nuovo modello di collaborazione tra enti pubblici, clinici e scientifici, capace di generare conoscenza utile e trasformativa. Per la ricerca, per i professionisti sanitari, per il futuro della medicina.